Ah l’amore, mon amour,
composizione di piccole libertà,
distillato di immense felicità,
Ah l’amore, mon amour,
poliedrica essenza
di difficile interpretazione,
risiedi nelle pieghe dell’anima,
complichi esistenza e realtà
Ah l’amore, mon amour,
inondazione di luoghi,
che rendi sensuali e carnali,
che rendi miei.
Un’introduzione lirica per questo cocktail di “consigli di lettura amorevoli”
I consigli di lettura
L’isola che mi amava. Nell’abbraccio di Alicudi, Stefania Aphel Barzini (Ponte alle Grazie, 2024)
Ci si può innamorare di un luogo? Sì, anche se aspro, selvaggio e solitario, come Alicudi, isola dell’arcipelago delle Eolie. Un cono di un vulcano spento, quasi senza alberi, e un versante dove la lava solidificata e stratificata racconta la nascita del mondo.
Meno di cento abitanti, pochi ed essenziali servizi; l’acqua che arriva con la nave cisterna; niente strade, solo sentieri a gradini; niente macchine, solo muli per il trasporto delle masserizie.
Eppure, Stefania Aphel Barzini, la sceglie. Inevitabilmente attratta. E Alicudi la prende:
“La vita era diventata un affare semplice, perché le isole fanno questo, semplificano. Ogni tanto accostavo l'orecchio alla terra e ne percepivo il respiro lento, il battito del cuore. (…). L'isola mi aveva presa, quando mi svegliavo avevo dimenticato le ore, i giorni, le settimane, la vita fuori da quel piccolo universo non esisteva più. Avevo già contratto la sua malattia e ancora non lo sapevo. Una malattia da cui non sarei più guarita. La sera, quando andavo a dormire, la sentivo sussurrare: “Sono l'Isola e ti offro i miei doni, che sono molti. Il dono del vuoto e dello spazio, uno spazio solo tuo; io non sono ferma, io galleggio, sono sospesa nell'aria, come sospeso è il nostro pianeta, mi muovo ondeggiando, a caso, senza una meta precisa, e tu in questo vuoto puoi viaggiare, un viaggio dentro di te. Per farlo però devi affinare i tuoi sensi, perché le isole si conoscono solo attraverso i sensi”…”
Uno sguardo, prima orizzontale.
Guardare – il cielo di Alicudi che hai non solo sopra ma tutto intorno.
Toccare - lo scoglio su cui sdraiarsi e assorbirne il calore.
Ascoltare – il silenzio popolato da presenze: la voce dei gechi e del vento imbizzarrito; la vibrazione costante delle onde del mare.
Annusare – odori e profumi, tutti con un loro vocabolario. Sempre parole d’amore.
Assaggiare – farsi bastare i (pochi) frutti della terra e del mare.
Infine, verticale, quando si rende conto di averne assorbito l’essenza, sentendosi parte del tutto.
“Dove finalmente avere la possibilità di crearsi un destino diverso da quello che ci è stato consegnato. Forse è per questo che ho amato la mia isola. E forse è per lo stesso motivo che lei mi ha amata”.
L’isola che mi amava racconta in modo coinvolgente una storia d’amore ricambiato, con una scrittura che restituisce la forza del mare e della luce dell’isola più misteriosa dell’arcipelago eoliano.
Le piccole libertà, Lorenza Gentile (Feltrinelli, 2021)
Oliva ha trent’anni. Le cose che la rendono felice sono la doccia con l’acqua che scroscia abbondante, i macaron morbidi dentro e croccanti fuori, vagare per gli scaffali del supermercato asiatico dietro l’ufficio, comprare cibi a caso e provarli di nascosto in pausa pranzo, passeggiare da sola nei campi e, quando è sicura che nessuno la vede, buttarsi per terra e urlare: "Dopo tutto, domani è un altro giorno!”
Oliva soffre d’insonnia e di tachicardia e sente spesso dentro di sé un vuoto incolmabile.
Fino a quando le viene recapitato in ufficio un pacco misterioso avvolto in una pagina di giornale cinese con un biglietto che recita:
“Ti aspetto da Shakespeare and Company, vicino a Notre Dame, il prossimo weekend. Porta il regalo, non aprirlo finché non sei lì. A presto, Viv.”
Viv è zia Vivienne, la zia prediletta di Oliva, l’unica, in famiglia, in grado di scorgere le autentiche aspirazioni della nipote e di incoraggiarla.
Sarà per questo che la esorta a raggiungerla a Parigi?
Una lettura fresca e rinfrancante, che sullo sfondo di una libreria storica di Parigi, ci restituisce l’amore distillato nelle piccole libertà che rendono felici.
Interpretazioni dell’amore, Jane Campbell (Blu Atlantide, 2024)
“La mia storia riguarda una lettera. La lettera, che campeggia lì sul davanzale della finestra, mi fu consegnata una cinquantina di anni fa da mia sorella maggiore Sophy. Sulla busta, nella sua elegante grafia, si legge: “Dr. Bradshaw. Privata e personale.”
La storia del Professor Malcolm Miller, fratello della defunta Sophy, inizia così.
“Quando penso ad Agnes durante le sue ore di terapia, ciò che ricordo più nitidamente sono le reminiscenze della mia giovane madre che lei mi riportava alla mente.”
La storia del Dottor Joseph Conrad (detto Joe) Bradshaw, padre biologico (che non sa di esserlo) e psicanalista di Agnes, inizia così.
“Emergo dalla luce di oggi da un brutto sogno; non proprio un incubo ma brutto abbastanza da farmi capire che sono preoccupata del giorno che mi aspetta, più preoccupata di quanto sia disposta ad ammettere.”
La storia di Agnes, nipote di Malcolm e figlia inconsapevole di Joe, inizia così.
Interpretazioni dell’amore è un libro che racconta la storia di un segreto racchiuso nella lettera che Sophy dà al fratello Malcolm, al quale affida altresì il compito di consegnarla a Joe (Bradshaw).
La prematura scomparsa di Sophy, la scoperta del contenuto della lettera, persuade Malcolm a non recapitarla al legittimo destinatario, pensando di fare “la cosa giusta” per Agnes.
Romanzo corale a tre voci che cala vorticosamente nel caleidoscopio delle diverse sfaccettature che compongono l’amore, come la passione, i tradimenti, l’affetto, il senso di appartenenza, le pieghe dell’intimità.
Avvolgente ed enigmatico come spesso sono le vie del cuore.
Il libro della Sartoria
Amorologia, Teresa Cinque (Tea, 2022)
Il saggio di Teresa Cinque, Amorologia, non è un regalo tradizionale per San Valentino, data la spregiudicatezza con cui affronta l’analisi delle relazioni sentimentali e dei comportamenti sessuali.
Ma è un libro fresco e contemporaneo, di facile lettura e di ancor più facile immedesimazione.
L’autrice esplora l’universo femminile anche attraverso numerosi riferimenti alle proprie vicende sentimentali, raccontate con disarmante sincerità e anche con umorismo.
Dalla critica al patriarcato al femminicidio, dall’oggettificazione del corpo femminile all’ossessione per la bellezza fisica, dalla discriminazione tra uomini e donne in ambito lavorativo alla rivendicazione di una sessualità piena e soddisfacente anche per le donne, non c’è tematica di rilievo nel rapporto tra il genere maschile e quello femminile che l’autrice non affronti o analizzi.
Però il testo non si limita solo a far riflettere; cerca anche di proporre soluzioni, che tutte rimandano a una nuova tipologia di Uomo: non solo femminista ma anche femminile.
”Insomma, a dispetto di quello che ci insegnano e ci inculcano, sarebbe bene che ogni uomo sviluppasse la propria femminilità (come le donne la mascolinità) perché ciò è di grande aiuto nella coppia: più ci si somiglia, più ci si capisce. Elementare? Sì.
Vorrei chiudere con una metafora. Immaginiamo il rapporto sessuale come un dialogo. E in effetti ci somiglia molto perché nel sesso si parla con il corpo, si dice, si ascolta, si comunica.
In un dialogo parlato, difficilmente ci si capisce meglio quando si urla. Difficilmente il dialogo più intenso è quello in cui si sbraita e ci si sovrappone.
Un dialogo profondo, incisivo, interessante, memorabile è un dialogo fatto di pause, di attenzione, perfino di sussurri , dove le parole sono scelte con cura, dove ci si dà il tempo di pensare, recepire, elaborare, restituire”. (Teresa Cinque)
Dialoghiamo, tutti, uomini e donne, in un modo nuovo, più consapevole e più soddisfacente.
Educarsi alla lettura - libri che stuzzicano i sensi
Il saggio di febbraio:
Baciarsi, Elisabetta Moro e Marino Niola (Einaudi, collana Vele, 2021)
“Baciarsi significa dare o ricevere?” (W. Shakespeare, Troilo e Cressida, atto IV, scena V)
Forse tutti e due.
Gli antropologi, E. Moro e M. Niola, esplorano l’universo del bacio e dell’atto del baciarsi come “un ingegnoso trucco dell’evoluzione” a conferma della straordinaria efficienza della natura (anche umana).
Il bacio nasce prima come atto alimentare per poi diventare rito e infine gesto simbolico.
“Il bacio è nato come sostituto del pane. E da allora non ha mai smesso di essere considerato un nutrimento, se non del corpo, senz’altro dell’anima. Poiché il bacio ha un intrinseco potere saziante è presto divenuto una pratica comune per dare e ricevere piacere.”
In Sartoria prossimamente
Corso di Lettura ad alta voce
Ritorna in Sartoria la lettura ad alta voce con Roberta Secchi, attrice e pedagoga teatrale.
3, 10 aprile e 8, 15 maggio 2025 dalle 20.30 alle 22.30
60€ per gli iscritti all’Associazione
75€ per i non iscritti
Per informazioni e iscrizione scrivi a lasartorialetteraria@gmail.com
Presentazione con l’Autore
Zént ad Frara ad Bundén - Stori d’altar témp di Mauro Tartari
Racconti in dialetto ferrarese (con testo in italiano a fronte) di vite vissute tra la brutalità della guerra e la poesia delle antiche tradizioni contadine.
Presentazione sabato 12 aprile - h. 17.00 in Sartoria
Entrata libera, senza prenotazione
Dialoga con l’autore Donatella Rana
Gruppo Albi illustrati
Il prossimo 11 marzo si terrà il quinto incontro per DIRE LEGGERE GUARDARE, il percorso di lettura di Albi illustrati per adulti, che si svolge in Sartoria. Continueremo a indagare il tema della Cura
Il successivo e ultimo incontro si terrà l’8 aprile. È possibile inserirsi per seguire questi ultimi due incontri (anche solo uno) pagandoli singolarmente.
Se stai accarezzando l’idea scrivi a lasartorialetteraria@gmail.com per tutte le informazioni.
La Sartoria Letteraria è anche un’Associazione di promozione culturale, particolarmente attenta alla vita e alle esigenze delle donne. Per partecipare alle sue attività è richiesta l’iscrizione annuale di 20€, che dà diritto allo sconto del 5% sull’iscrizione alle iniziative a pagamento (dalla seconda iniziativa successiva all’iscrizione) e che ci permette di continuare a proporre attività per crescere e pensare tutte e tutti insieme.
Se ti piace la Sartoria puoi condividere la sua newsletter con chi vuoi.
Buone giornate
Stefania & Donatella & Francesca
La Sartoria Letteraria
Libreria Rifugio del ♥️
Via Aldo Villa 32
20091 - Bresso (MI)
lasartorialetteraria@gmail.com