Lam(in)e affilate è il tema della newsletter di gennaio.
Gennaio è il primo mese dell’anno entrante, il mese del “si ricomincia”, il mese dei nuovi o vecchi propositi.
Il mese in cui l’inverno si posa.
Si rifanno le lamine agli sci, che devono essere affilate per scivolare meglio sulla neve e per tenere sul ghiaccio.
Chi ama questa stagione sogna distese soffici, incontaminate, che brillano nel riflettere i raggi del sole e accecano per il loro biancore.
Cerca l’aria buona, quella che frizza in gola e ripulisce i polmoni.
La stessa aria di cui avrebbe bisogno Gino, il padre di Dario Voltolini, nel romanzo “Invernale” che vi proponiamo come consiglio di lettura.
Sugli sci, Cédric Sapin Defour, Ponte alle Grazie, 2024
Cédric Sapin Defour è scrittore e alpinista.
Dedica questo piccolo saggio allo sci “di passeggio” o, come lo definisce il suo vecchio amico Raymond, alle “pelli di foca”. Sci “di escursionismo”, sebbene accettabile, pare loro un artefatto.
Queste le premesse di una dissertazione leggera sulla neve e sull’attività dello sci che accompagna il lettore alla scoperta di ciò che un mondo ancora incontaminato, fatto di versanti, pendii, canaloni e vette, può offrire.
Mentre Cédric scivola sulla neve, traccia i piaceri “della neve e dell’altezza” e riflessioni candide e soffici: il dialogo dell’uomo con la natura, la meticolosità nel preparare le escursioni, la spensieratezza del momento vissuto, il silenzio che si fa pienezza, lontano da suoni e frastuoni, la ricerca di equilibrio sugli sci, che è soprattutto palpare sensibilmente se stessi.
Una lettura consigliata a chi ama lo sci, la neve e la gioia del vivere silente secondo natura.
“Fiato corto, cuore che batte forte e preferenza per le frasi brevi. Entrare nelle geografie dell’inverno, silenziose ovattate, e parlare tra sé e sé di tutto e di niente, dell’essenziale.”
(pag. 10)
Invernale, Dario Voltolini, La Nave di Teseo, 2024
“Ci sono libri così belli da sbalordire. Perché? Perché tutt’a un tratto sembra che quell’autore sia nato per scrivere quel determinato libro, e che tutti gli altri che ha scritto prima non siano stati altro che un passo per arrivare a scriverlo. «Invernale» di Dario Voltolini è uno di quei libri.” (Sandro Veronesi)
Invernale è un libro carnale.
Di carne si parla fin dall’inizio perché Gino, il padre di Dario (Voltolini, l’autore), fa il macellaio di mestiere. E la carne la sceglie, la taglia, la disossa, la vende. Ed è un buon macellaio. Non infallibile, però. Il coltello scivola, gli trancia quasi un dito, che si infetta. E da quale momento la sua vita cambia, la sua carne, il suo corpo cambiano. Si trasformano, lo tradiscono.
Dario Voltolini racconta suo padre in Invernale e racconta altresì del suo rapporto con lui. Al tempo dell’incidente Dario era poco più che un ragazzo.
Un romanzo spietato, percorso da una rabbia composta. Feroce, perché non lascia scampo.
Un romanzo commovente, che racconta l’amore – trattenuto - di un figlio verso il padre malato sullo sfondo di un mondo ordinariamente brutale.
Un romanzo perfino lirico grazie a uno stile linguistico raffinato e suggestivo.
Un romanzo da leggere, perché penetra fino al midollo.
“Ma che cos'è l'attesa, questa condizione che è sempre lì sotto le piastrelle ma che poi emerge tutta insieme a un certo punto? Lui non stava in attesa sempre? Non sei stato sempre in attesa di qualcosa, tu come tutti? Adesso però l'attesa, anziché essere una condizione senza contenuto, sta per dimostrarsi incubando dentro la sua pancia un incubo che ha dimensioni che fino a poco tempo fa non si potevano concretamente immaginare. Tu adesso fai sempre le tue cose, nella vita fatta di cose fai le cose. Le cose sono la carne, il tuo lavoro, la carne con cui fai il tuo lavoro, lo apri e lo chiudi e lo riapri, il tuo lavoro di carne, fino al sabato urla, alla domenica che non è un mistero, al lunedì che non si sa. Le cose sono il tempo da aprire e concludere per aprire altro tempo.” (pag. 71)
Il libro della Sartoria
La vegetariana, Han Kang, Adelphi, 2016
Tormento interiore e ribellione ostinata e silenziosa: potrebbe essere questo "La Vegetariana" di Han Kang (Adelphi, 2016). Narra la storia di Yeong-hye, una donna coreana che decide di diventare vegetariana, dopo aver fatto un sogno tanto inquietante quanto rivelatore. La sua vita da quella notte sarà profondamente sconvolta dalla scelta controcorrente rispetto alle tradizioni e alla cultura coreana. Travolgerà anche quanti le stanno intorno, incapaci di comprendere e accettare i motivi profondi che porteranno Yeong-hye a desiderare di essere come le piante “che vivono a testa in giù, con le braccia saldamente ancorate nella terra”.
Una storia che rivela la complessità delle relazioni umane, qui narrata da tre prospettive diverse; il marito, il cognato artista e la sorella maggiore; ognuno restituisce un ritratto di Yeng-hye. Chi è questa donna? Chi è stata e cosa vuole diventare? La seguiamo allontanarsi dalla vita reale per tornare ad un’autenticità perduta o forse mai in pieno vissuta.
“Prima che mia moglie diventasse vegetariana, l’avevo sempre considerata del tutto insignificante” (pag.13)
Han Kang, premio Nobel per la letteratura 2024, usa una prosa asciutta; le parole come un cesello, per definire la tensione emotiva e la profondità dello sconvolgimento.
E’ una storia che provoca, spesso violenta e a tratti respingente. Che prezzo paga chi sceglie di anteporre il proprio volere ai condizionamenti sociali? Quanta comprensione richiede accettare le scelte di chi amiamo?
Educarsi alla lettura - libri che stuzzicano i sensi
Il saggio di gennaio:
Filosofia della casa, Emanuele Coccia, Einaudi 2021
“Le case sono, sempre, formule spaziali per vivere l’amore in tutte le sue manifestazioni.”
Un saggio sullo spazio domestico e la felicità, da assaporare con calma e sul quale riflettere.
In Sartoria prossimamente
Presentazione con l’autrice
“Storie di ordinaria insostenibilità” di Rosalba Fontana, Bookabook, 2024
Sabato 22 febbraio 2025, h. 17.00 in Sartoria
L’autrice in dialogo con Donatella Rana.
Gruppo Albi illustrati
Il prossimo 10 febbraio si terrà il quarto incontro per DIRE LEGGERE GUARDARE, il percorso di lettura di Albi illustrati per adulti, che si svolge in Sartoria.
Il tema sarà La Cura
I successivi si terranno il 10 marzo e il 14 aprile.
È sempre possibile inserirsi per seguire gli incontri che verranno.
Se stai accarezzando l’idea scrivi a lasartorialetteraria@gmail.com per tutte le informazioni.
La Sartoria Letteraria è anche un’Associazione di promozione culturale, particolarmente attenta alla vita e alle esigenze delle donne. Organizza gli incontri, i corsi e le presentazioni. Si sovvenziona con una sottoscrizione annuale di 20€, che dà diritto allo sconto del 5% sull’iscrizione alle iniziative a pagamento (dalla seconda iniziativa successiva all’iscrizione) e che ci permette di continuare a proporre attività per crescere e pensare tutte e tutti insieme.
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Buone giornate
Francesca & Stefania
La Sartoria Letteraria
Libreria Rifugio del ♥️
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